Si è svolto ieri, 19 marzo 2018, presso la sede dell’Università per Stranieri di Siena, il convegno conclusivo del progetto FAMI per le annualità 2016/2017 e 2017/2018.
L’incontro, coordinato dal gruppo di Progetto presieduto dalla Prof.ssa Carla Bagna e dalle ricercatrici Luana Cosenza e Paola Masillo, ha visto la partecipazione di un discreto numero di insegnanti di scuole private e CPIA, volontari di associazioni, enti privati e biblioteche che avevano aderito al Progetto, provenienti da ogni parte della Toscana.
La mattinata si è aperta con un intervento della Prof.ssa Bagna, che ha illustrato i dati emersi dalle ricerche condotte in ambito statistico sui corsi Fami effettuati. Il Prof. Vedovelli ha poi concluso la prima parte della giornata con una lectio magistralis dal titolo “Condizioni di contatto dell’Italiano L2 nei contesti contemporanei”.
Dopo un breve light lunch, i lavori sono ripresi nel primo pomeriggio con la presentazione di alcune esperienze effettuate da docenti del CPIA nel corso del Progetto Fami. Una di queste sperimentazioni è stata quella illustrata dal Prof. Campanini del CPIA di Poggibonsi con un gruppo di minori stranieri non accompagnati. Il modulo prevedeva la realizzazione di attività orientate principalmente allo sviluppo del linguaggio specifico della cucina. Si ritiene che tali lezioni si siano rivelate utili per il futuro inserimento professionale di gran parte dei giovani ragazzi che frequentavano i percorsi FAMI di L2, perché poi ha avuto anche risvolti immediati sul piano pratico. I ragazzi stranieri infatti hanno dovuto preparare dei piatti tipici che sono stati serviti dagli stessi studenti agli ospiti di un’Associazione della città di Siena.
Il progetto ha riproposto il tema della formazione linguistica ancorata al lavoro dei cittadini migranti, e più in generale la necessità di fornire a questi ultimi strumenti di governance utili per il loro inserimento nel mondo della società e del lavoro, così come ben sottolineato anche, nella sua lunga relazione, dalla Dott.ssa Annarita Guidi dell’ANPAL (Agenzia Nazionale Politiche Attive del Lavoro). Questi propositi, tuttavia, dovrebbero tenere conto anche dei nuovi bisogni formativi della popolazione italiana, che invece sta progressivamente sparendo dai Centri per gli Adulti a fronte di un massiccio aumento della nuova utenza. Della nuova emergenza, connessa anche a cambiamenti più generali previsti all’interno della società italiana, si è discusso con il Prof. Giovanni Bandi del CPIA2 di Varese.
Alle 16.00 è stato quindi mostrato ai presenti dalla Dott.ssa Florestano, dell’Università per Stranieri di Siena, il risultato di una pubblicazione a stampa, che è stata redatta grazie ai fondi FAMI. Si tratta di una collana di 10 manuali, indirizzati a stranieri analfabeti o debolmente alfabetizzati in L2, che puntano allo sviluppo delle loro competenze di base nella literacy e numeracy, tra livello PreA1 e A1. I 10 volumi sono corredati da materiale aggiuntivo (che risulterà disponibile a breve su Internet) e da un repertorio di schede cartacee, con esercizi a progressione variabile di difficoltà, che possono essere ritagliate e riproposte in classe agli studenti o usufruite anche in autoapprendimento a casa. Il volume viene incontro così alle esigenze manifestate da molti insegnanti dei corsi FAMI di materiale didattico costruito ad hoc per queste fasce di utenti particolarmente fragili.
Si auspica che questo libro sia davvero uno strumento prezioso per supportare il lavoro di preparazione della lezione da parte dell’insegnante. Sarà corredato anche da guide specifiche predisposte a tal fine.
Segnaliamo inoltre l’uscita di una rivista scientifica per insegnanti di lingua dal titolo “Mosaic”, “The Journal for Language Teachers”, della Casa Editrice Soleil, 2017, nella quale potrete leggere alcuni contributi interessanti di illustri ricercatori della linguistica, come Anthony Mollica, Massimo Vedovelli, Matteo La Grassa e trovare spunti per impostare una didattica di tipo ludico o con l’ausilio degli strumenti digitali.
Prof.ssa Valentina Verze, Cpia 2 Firenze.
